musica, visitare Venezia

I LUOGHI DEL CUORE

Non c’è posto, scorcio, angolo in questa città che lascia indifferenti. Meraviglie in ogni luogo, purtroppo a volte mangiate dal tempo, dall’abbandono o in attesa di un’idea o di una mano generosa che intervenga per riportarli a nuova vita.

Nonostante tutto, ci sono comunque luoghi che per determinati motivi entrano nel cuore e vi trovano un posto speciale.

A Venezia io ne ho trovati diversi e ve li racconterò strada facendo.

Il primo è senza dubbio il Casino Zane, oggi noto come Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française. Questo luogo racchiude in sé tanti elementi: è un tipico palazzo veneziano, è un progetto, un’idea, è un giardino armonioso, è un’équipe motivata, è coraggio, è rischio e in un certo senso anche una promessa d’amore.

Perchè mi è tanto caro? Perché ha rappresentato il mio debutto veneziano, in quanto vi ho lavorato per 4 intensi anni.

Ma andiamo per ordine

Innanzitutto: Casino Zane … ma cosa sono i casini?

I casini (da piccola casa) o i ridotti (da ridursi, cioè recarsi, incontrarsi) erano piccole stanze o appartamenti dediti al divertimento, alla pratica delle arti, come la musica o la poesia, al gioco e all’intrattenimento di vario tipo. 


Più intimi e facili da riscaldare rispetto alle sale dei palazzi, nascono dalla necessità di ovviare ai divieti imposti dal Governo della Serenissima per limitare il gioco d’azzardo e, quando ancora bar e locali pubblici non esistevano, permettevano di poter continuare a divertirsi anche a tarda sera dopo il teatro. 


Col tempo divennero un vero e proprio status symbol e nel 1744 se ne contano ben 118. 

Oggi, purtroppo sono pochissimi quelli ancora visitabili.  

Insomma, un concentrato di bellezza, talenti e tecniche artistiche in un solo e se vogliamo … piccolo spazio!

Ma ritorniamo al Palazzetto Bru Zane.

La storia

Il Palazzetto Zane era uno dei tanti casini presenti a Venezia.

Situato nel sestiere di San Polo, a pochi passi dalla Basilica dei Frari, il casino Zane venne fatto costruire sul finire del XVII secolo per volontà di Marino Zane, uomo colto e dal gusto raffinato, membro di una delle famiglie più importanti della città. 


Marino affidò ad Antonio Gaspari, allievo dell’illustre architetto Baldassarre Longhena (a cui si deve la realizzazione della Basilica Santa Maria della Salute), la costruzione di un “casino-biblioteca” col fine di realizzare un luogo intimo e raccolto, distinto dai saloni di rappresentanza dell’abitazione di famiglia, l’adiacente Palazzo Zane, oggi sede dell’istituto tecnico Livio Sanudo.

Nasce così un piccolo gioiello dell’architettura veneziana, dedito a feste, incontri e soprattutto all’ascolto della musica. Si dice, infatti, che la figlia di Marino Zane amasse suonare il violino.

Per conoscere nel dettaglio la storia di questo luogo, vi consiglio di partecipare a una delle visite guidate gratuite proposte ogni giovedì pomeriggio.

Ricordo ancora molto bene la mia prima volta al Palazzetto Bru Zane: era una tiepida mattina di dicembre del 2011 e mi sarei dovuta presentare per un colloquio di lavoro. Varcato il portone di ingresso, attraversai un piccolo giardino (magnifico durante la fioritura del glicine). Ebbi subito l’impulso di entrare in punta di piedi, quasi per non disturbare i vari putti posizionati alla mia sinistra. Una vera da pozzo al centro, subito calma e silenzio non appena chiusi il portone dietro di me. 


Una volta all’interno del palazzetto, notai subito la sua architettura che riprende il tipico assetto del portego veneziano, composto da un’ala centrale di grandi dimensioni, da cui partono le altre stanze adibite a casino.

Intravidi un secondo ingresso costituito da una graziosa porta d’acqua e, sulla destra, un pavimento di marmi gialli, verdi e rossi attirò la mia attenzione. Notai un altro ingresso con affaccio su quello che doveva essere il giardino che separava il casino dal Palazzo Zane e una graziosa scala che porta al salone centrale, dove si dice abbia suonato Mozart durante il suo viaggio a Venezia nel carnevale del 1771.

Istintivamente alzai lo sguardo verso l’alto, ed ecco il primo colpo di grazia! 

Rimasi letteralmente incantata dall’affresco presente sul soffitto, incastonato in una cornice di stucchi e festoni: Il Tempo che rapisce la Verità del pittore bellunese Sebastiano Ricci. 


Salii al primo piano visitando l’elegante salone, il cuore del Palazzetto, ora una magnifica sala da concerto che si apre su due piani. Proseguii quindi al piano superiore lungo la balconata, a quanto pare attribuita ad Andrea Brustolon, detto il “Michelangelo del legno”. 


Dopo averne ammirato la lavorazione, puntai naso e occhi verso un altro affresco del Ricci: Ercole tra la Gloria e la Virtù sul soffitto a volta della sala principale.

Nel corso dei 4 anni che seguirono avrò compiuto questo percorso non so quante volte ma sempre con lo stesso stato di meraviglia.

No, alla bellezza non ci si abitua e non ci si può abituare.

Ricordo che quasi come se fosse un bisogno, ogni volta che arrivavo in balconata, mi dovevo fermare davanti ad una delle finestre per osservare il giardino dall’alto, le altane delle abitazioni vicine e salutare la Basilica dei Frari. Solo dopo aver compiuto questo breve rituale, potevo congedarmi e scendere nuovamente.

L’idea, il progetto

“Esistono cause importanti al servizio delle quali si elaborano progetti innovativi, concepiti in modo chiaro, che portano un soffio di novità, ma che per concretizzarsi hanno bisogno dell’appoggio stabile di un partner motivato”

Nicole Bru

Nel corso dei secoli, il Casino Zane è appartenuto a diverse famiglie, restando sempre un’abitazione privata con la sua elegante facciata e il suo giardino privato.

Se oggi lo possiamo ammirare in questo stato e soprattutto frequentare, è grazie all’intervento della mecenate francese Mme Nicole Bru che per anni è stata alla guida dei laboratori farmaceutici UPSA. 


Ricercatrice, imprenditrice di talento, amante di Venezia, Nicole Bru vi si è recata spesso in compagnia del marito Jean Bru. Avevano un sogno comune: poter realizzare qualcosa per Venezia, da sempre capitale culturale e crocevia di scambi artistici internazionali.

Nel 2006 Mme Bru scopre e si innamora di questo luogo dal fascino discreto, lontano dai circuiti turistici. E’ il colpo di fulmine e la promessa fatta con il marito, si concretizza.

Come ? 


Acquistando questo palazzo del XVII secolo con l’obiettivo di portarlo al suo antico splendore. Iniziano intensi lavori di restauro, accompagnati da accurate ricerche d’archivio, con lo scopo principale di restituire questo luogo alla sua storia e far ritrovare all’edificio lo spirito dell’epoca e creare un luogo dedicato alla musica, arte che fu la sua vocazione originaria.

Sul sito del centro di musica potete visionare un interessante video del restauro.

Le Centre de musique romantique française

Il Palazzetto Zane diventa quindi il Palazzetto Bru Zane, sede del centro di musica romantica francese, il cui obiettivo è la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio musicale francese del grande Ottocento (1780 – 1920). 


Attraverso un’attenta ricerca musicale la missione del centro di musica è far riscoprire i compositori poco noti e le pagine dimenticate di compositori noti del romanticismo francese.

L’attività del Palazzetto Bru Zane arriva così a dissodare terreni ancora vergini: manoscritti inediti, fondi privati, raccolte non catalogate. Il lavoro dei ricercatori è presentato nel corso di convegni e valorizzato dall’edizione di libri e partiture. La produzione di concerti a Venezia, in primis nella magnifica sala del Palazzetto ma anche in altre location della città (come la Scuola Grande San Giovanni Evangelista)  e nel resto del mondo, dà vita a opere rare, alcune delle quali mai eseguite in pubblico, nemmeno quando l’autore era ancora in vita. 


Viene compiuto così un enorme lavoro di sensibilizzazione, che da qualche anno tocca anche i più piccoli con il progetto didattico “Romantici in Erba” che coinvolge con successo quasi mille alunni e una quarantina di classi delle scuole elementari della regione Veneto.

Vi ho incuriosito? Avete voglia di partecipare ad una visita o assistere ad un concerto? Qui di seguito alcune informazioni utili:

Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française

San Polo 2368 – 30122 Venezia

bru-zane.com

Visite gratuite guidate, tutti i giovedì pomeriggio:

ore 14.30: in italiano

ore 15.00: in francese

ore 15.30: in inglese

Il calendario dei concerti a Venezia